Autunno – Una fiaba d’autunno

Sembrano uscire da una fiaba disneyana la coloratissima cassettiera e la specchiera della camera da letto del re Vittorio Emanuele II nel Castello della Mandria.

Rami nodosi e fogliami in tralci rampicanti avvolgono il mobile “rustico da campagna”, trasformandolo in un fantastico e un po’ inquietante bosco, popolato di grandi bruchi-farfalle, uccelli, serpi e lucertole, mimetizzati tra rami e foglie.

Persino la regale aquila sabauda, che sembra si sia appena posata sul coronamento della specchiera, e gli infidi serpenti, colti nell’atto di ghermire le uova di nidi ora vuoti, diventano personaggi da ‘cartone animato’.

 

La virtuosistica decorazione di questi mobili spetta all’ebanista di corte Gabriele Capello che li concepì, in serie con il letto e gli altri arredi, non a caso per l’altrettanto fiabesca Villa dei Laghi nel Parco della Mandria.

Più leggera e aerea la specchiera semplicemente incorniciata dall’edera, più cupa e terrena la cassettiera laccata rosso scuro, intelaiata dall’agrifoglio che, punteggiato dalle sue immancabili bacche rosse, preannuncia i primi freddi autunnali.

Gabriele Capello, detto il Moncalvo (Moncalvo 1806 – Torino 1877), Specchiera e Cassettiera, legno intagliato, scolpito, laccato, specchio, 153×142 cm; 139x100x60 cm, 1862. Venaria Reale, Castello della Mandria – Appartamenti Reali. In comodato da Torino, Musei Reali-Palazzo Reale

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