La Via dei Re: un percorso a piedi tra le Residenze Reali Sabaude
Nel 2018, in occasione dell’Anno del Turismo lento proclamato dal MiBAC, il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude ha voluto dare vita ad un progetto editoriale, turistico, sostenibile ed identitario, chiedendo ad uno scrittore, celebre anche per la narrativa di viaggio, di immaginare, percorrere e raccontare un percorso a piedi tra le Residenze Reali del Piemonte.
“Se lo “ius sanguinis” è superato e lo “ius soli” sacrosanto, a me piacerebbe venisse riconosciuto lo “ius amoris”: l’atto d’amore più grande che si può compiere per una terra è quella di solcarla con rispetto a piedi”.
Non ha dubbi in merito, Enrico Brizzi, l’autore protagonista di questo originale racconto d’un viaggio a piedi da 300 chilometri attraverso le meraviglie delle Residenze Sabaude del Piemonte, che si aggiunge ai suoi numerosi cammini lungo itinerari di pellegrinaggio, percorsi storici e alte vie di mezza Europa.
Il tour inaugurale lungo la Via dei Re, da Torino e dintorni al Canavese, per raggiungere infine le Langhe, ha richiesto dieci giorni: un viaggio nella storia, con tanto di passaporto per raccogliere i timbri a fine tappa sul modello delle credenziali del Cammino di Santiago, per vedere con occhi nuovi un territorio d’eccellenza.
Il viaggio nello spazio è diventato anche un viaggio nel tempo; strappati alla dimensione libresca, monarchi e uomini d’arme, nobildonne e popolane sono arrivati a raccontare le proprie vicissitudini nella lingua che soltanto i viandanti sanno ascoltare. Come succede percorrendo ogni cammino che si rispetti, l’itinerario ha comportato anche episodi di avventura autentica per l’autore e i suoi abituali compagni di viaggio, gli Psicoatleti, accompagnati per un tratto da un’inattesa pattuglia di amici torinesi.
“La Via dei Re. Viaggio a piedi tra le Residenze Sabaude”, edito da Gribaudo, non è solo un racconto avvincente alla scoperta di un territorio e della sua storia, ma soprattutto vuole essere ispirazione e guida per chiunque voglia dedicarsi ad una modalità di turismo sostenibile, rispettosa dell’ambiente e del rapporto con la natura ed il paesaggio che si attraversa.
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