Estate – All’ombra delle palme

Tra le foglie di una non troppo realistica palma da cocco si è appena posato un curioso pappagallo, forse attratto dall’intenso profumo di un frutto tropicale.

Il particolare esotico è tratto da un dipinto della Galleria Sabauda, proveniente dalla quadreria viennese del principe Eugenio di Savoia, identificato in passato anche come Robinson Crusoe e Venerdì.

Si tratta invece del ritratto di William Feilding primo conte di Denbigh insieme a un giovane servitore con turbante. La tela è un’antica copia da Anton van Dyck, in dimensioni ridotte rispetto all’originale (Londra, The National Gallery) del 1633-1634 circa.

Il conte era appena rientrato da un viaggio in India per visitare i primi insediamenti della Compagnia inglese delle Indie Orientali; negli anni trenta fu anche ambasciatore a corte di Shah Safi di Persia. Il suo abbigliamento è un mix di moda indiana ed europea. Anche il paesaggio non è del tutto indiano, visto che sullo sfondo c’è una quercia europea e lo stesso pappagallo sembra un’ara scarlatta sudamericana.

All’interno della stessa Reggia possiamo incontrare ancora alte palme strelitzie, scelte nell’anno Green per ambientare il rinnovato bookshop.

Pittore inglese degli inizi del XVIII secolo [?], Ritratto di William Feilding primo conte di Denbigh, copia da Anton van Dyck, 1700-1725 circa, olio su tela, 108×82 cm, particolare. Reggia di Venaria, Sala delle Fiere feroci, camera da letto della principessa Ludovica, in comodato da Musei Reali di Torino-Galleria Sabauda.

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