Inverno – Chiaroscuro

«Le grigie vene disegnate nel marmo come grafite su carta, sono in parte carbone, grafite.
Il bianco del marmo le avvolge, le copre, è come una pelle, una bianca scorza.
Un albero grigio al centro di un bosco di betulle insinua i suoi rami tra l’intreccio bianco
che lo circonda.
Il disegno del marmo, la carta delle betulle, la massa delle neve sui monti.
Le vene del suolo, la vita segreta che scorre nella terra, le vene dell’acqua, le radici dell’erba, 
le vene di pietra.
Le biforcazioni delle mani, degli alberi, dei fiumi.»

Giuseppe Penone, 2004

Chiaroscuro è una delle quattordici installazioni che compongono il Giardino delle sculture fluide di Giuseppe Penone realizzato tra il 2003 e il 2007 nel Parco basso della Reggia di Venaria, in collaborazione con il Castello di Rivoli-Museo d’Arte Contemporanea. Un progetto in rapporto al giardino storico e all’ambiente naturale.

Tra Pelle di marmo e Direzione verso la luce si apre il piccolo bosco di betulle himalayane, piante resistenti al freddo invernale, circoscritto su un’area quadrata: la scorza bianca della corteccia degli alberi, il bianco del marmo e, sullo sfondo dei giardini, la neve delle montagne.

Giuseppe Penone, Giardino delle sculture fluide, 2003-2007, Reggia di Venaria, Parco Basso: Chiaroscuro, particolare.

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