Primavera – Il putto equilibrista

Ricacciato in un angolo della volta, il putto equilibrista sullo sghembo capitello porta su una spalla rigogliosi festoni di fiori e frutta. Così gli altri due putti gemelli superstiti agli angoli della sala, con occhi resi vivi da tocchi di nero nelle pupille. 

La Primavera irrompe: tra fragole, granturco, semi di papavero e melagrane, ecco ranuncolipervinchecampanule e margherite, modellati nello stucco in morbido rilievo come dolci di marzapane. Sono forse per Proserpina, dipinta in uno degli episodi tra le cornici in stucco, mentre si lancia all’inseguimento di un’ombra mostruosa negli Inferi? Per distogliere da questa vana caccia la dea rapita che ritorna sulla terra ogni primavera? 

Ma siamo ancora nel pieno delle cacce infernali e notturne per fare vedere anche qui il potere di Diana, a cui è dedicata anche questa camera angolare della reggia secentesca, con scene dipinte dai comaschi Giovan Paolo e Giovanni Antonio Recchi entro gli esuberanti ornati degli stuccatori luganesi, attivissimi nei cantieri di corte.
E tra girali di foglie d’acanto e serpi una capricciosa creatura, un po’ mascherone un po’ falena, si aggroviglia nei capelli del putto, che la afferra per trattenerla o tentare di spiccare il volo.

Stuccatore luganese, Putto con fiori, 1660-1662 circa, particolare della volta. Reggia di Venaria, Sala delle cacce infernali, anticamera dell'appartamento della principessa Ludovica.

Condividi

Invia ad un amico

Invia ad un amico