‘700 – ‘800
“I giardini sono molto grandi [e] ho visto le scuderie: sono belle e somigliano per grandezza a quelle del Duca, a Chantilly; ma dovrebbero formare un quadrato, e solo un lato è fatto. Anche l’aranciera è molto bella”.
Montesquieu
Filosofo, storico, giurista e pensatore politico francese
1728
“Siamo andati alla Venaria, un palazzo distante circa tre miglia da Torino. Vi si arriva più che per una strada, per una passeggiata rettilinea, fiancheggiata d’alberi. […] intorno al palazzo si è formato un grazioso borgo […] le stanze sono molto belle […] la Cappella è pulitissima […] vi è una bellissima Galleria, lunga forse un duecentocinquanta piedi […]. Quel che mi piace alla Venaria è l’appartamento del Duca e della Duchessa di Savoia. E’ una infilata di piccole stanze che danno sui giardini, tutte arredate di seta verde e bianca, coi soffitti ornati di dorature senza essere sovraccarichi, il salottino della Duchessa, rivestito da pannelli di una bella lacca della Cina, è pieno di specchi che moltiplicano le stanze. Tutto è gaio, pulito, elegante».
Edward Gibbon
Storico, scrittore e politico britannico
1764
“Lungi dalla Venaria forse un miglio, in mezzo a deliziosi querceti, solcati da lunghe e frequenti strade avanzo delle cacce sovrane, tra fiorite praterie discorse da abbondevoli acque, e in una specie di valle ad anfiteatro cui fanno spalla in poca distanza le falde dei monti, siede la Regia Mandria, voce che appresso noi significa stabilimento per la riproduzione de’ cavalli”.
Davide Bertolotti
Scrittore e giornalista italiano
1840
“Il caso volle che i 18 anni del regno di Luigi Filippo, corrispondessero precisamente ai 18 anni che io passai di guarnigione alla Veneria Reale. [Qui], malgrado le nostre molte occupazioni militari, ci tenevamo non solo al corrente di tutto ciò che si passava in Francia, ma si discutevano fra noi le questioni politiche, come se fossimo stati sulla Senna anziché sulla Ceronda”.
Alfonso La Marmora
Generale e politico italiano
1877
“Rividi la piazza, i portici, le vie, il castello […]. Finché non avrò perduto la facoltà di pensare, io penserò ancora alla Venaria”.
Michele Lessona
Zoologo, scrittore, politico e divulgatore scientifico italiano
1884
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