Autunno – Putti vendemmianti
I due teneri putti paffuti intenti a giocare con grappoli d’uva come fossero biglie di vetro hanno in realtà l’importante compito di personificare l’Autunno.
La vendemmia è in corso: il bimbo seduto più in alto con la mano sinistra sostiene un tralcio d’uva e con la destra posa un grappolo nel cesto di vimini custodito dall’altro bimbo, quasi sorpreso. In questa natura morta l’uva è composta insieme a rose e more mentre altri grappoli con pampini incorniciano come ghirlande le testine ricciute. Nella parte posteriore c’è pure una curiosa zucca a fiaschetta.
Sembra quasi di vederne i colori: il rosa delle morbide carni nude, il biondo dei capelli, il bianco e il rosso dei chicchi d’uva, il verde delle foglie…. Chissà se l’ignoto artista, che certo conosceva i modelli del noto scultore di corte Francesco Ladatte, aveva realizzato anche le allegorie delle altre stagioni?
Scultore francese. Putti vendemmianti (Allegoria dell’Autunno). XVIII secolo, metà (?). Terracotta, 45,5 x 43 x 25 cm. Reggia di Venaria, Camera da letto del re, in prestito da Fondazione Ottavio Mazzonis, Torino
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