Qualcosa sta cambiando
Nel corso degli anni ’80 i fondi F.I.O. (Fondo per gli Investimenti e l’Occupazione), seppur non sufficienti al restauro dell’intero complesso, consentono di avviare opere di riqualificazione, restauro e di valorizzazione finalizzate a sensibilizzare l’opinione pubblica.
Intanto qualcosa sta cambiando nell’approccio ai beni culturali, passando progressivamente dal concetto di straordinario a quello dell’ordinario qualificato e la nascente attenzione agli aspetti della fruizione e della valorizzazione viene recepita dalla legge Ronchey del 1993. In questo nuovo contesto e in coincidenza con la nuova direzione del complesso, a partire dal 1994 si registrano interventi che dimostrano che, nonostante l’estremo degrado, è possibile recuperare il complesso della Venaria attraverso un nuovo modo di intendere il restauro, attento alla cultura storica e materiale ma anche alla fruizione e valorizzazione, con tempi e costi contenuti grazie ad una attenta campagna diagnostica.
La Corte d’onore
La facciata della Reggia dalla Corte d’onore
La facciata della Chiesa di Sant’Uberto
L’ingresso del Centro di Conservazione e Restauro
Il Cortile delle Carrozze
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