Quanto è importante il gioco, in quell’epoca irripetibile della nostra vita che corrisponde agli anni dell’infanzia? E quanto è legata l’idea stessa del gioco a quella di libertà? La libertà dai compiti scolastici, naturalmente. Ma anche la libertà data dall’immaginazione. Bambini, siamo capaci di immaginare cose che spesso una volta adulti dimenticheremo. Immaginiamo mondi, personaggi: e in quei mondi viviamo, incarnando quei personaggi. Giocare ci dà libertà ormai precluse agli adulti, che non a caso spesso non comprendono l’importanza del gioco: se la sono lasciata alle spalle crescendo, non di rado addirittura dimenticata. Ma provate a chiedere a una bambina o a un bambino quanto sia importante per lei o per lui il gioco. La risposta la vedrete nel lampo dei suoi occhi.
Ecco: le fotografie di Michele D’Ottavio sono un invito a volare nuovamente con la fantasia, e a tornare a giocare. Del resto, come ogni reggia anche quella di Venaria venne concepita anche in funzione dei giochi che vi si sarebbero tenuti, in occasione dei quali ai sovrani era concesso di tornare bambini. Oggi che siamo liberi di varcarne la soglia, possiamo farlo anche noi.
Giuseppe Culicchia
Testi: Giuseppe Culicchia
Fotografie: Michele D’Ottavio
Web editing: Maria Clementina Falletti
Coordinamento: Matteo Fagiano
Un progetto del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude
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