Camminare a piedi nudi sull’erba

Camminare a piedi nudi sull’erba

Camminare a piedi nudi sull’erba, costeggiando l’acqua: non è forse anche così che si vola lontano? Dormire, forse sognare. O giocare a fingere di essere ostaggi del sonno, e invece correre altrove con la propria mente, nello spazio e nel tempo, a seconda dei casi ricordare oppure desiderare. O ancora semplicemente aderire col corpo alla terra, sentire il proprio respiro e avere l’impressione di intuire quello impercettibile della natura di cui, come fiori, si è ospiti lungo la stagione della vita. 

Il prato che costeggia il canale d’acqua che lungo l’Allea Centrale unisce la Fontana dell’Ercole e il Tempio di Diana. Poi una performance a cura degli studenti dell’Accademia Albertina di Torino per l’inaugurazione della rassegna “Rigenerarti” con opere ispirate alla tutela dell’ambiente e alla sostenibilità. Infine il prato circolare al centro del Giardino delle Rose, teatro naturale circondato da cespugli e pergole che sostengono la fioritura annuale dei rosai rampicanti Alberich Barbier.

Prato che costeggia il canale d'acqua, veduta aerea. Foto di Michele D'Ottavio
'Rigenerarti', performance a cura degli studenti dell’Accademia Albertina di Torino, veduta aerea. Foto di Michele D'Ottavio
Prato circolare al centro del Giardino delle Rose, veduta aerea. Foto di Michele D'Ottavio

Testi: Giuseppe Culicchia
Fotografie: Michele D’Ottavio

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